Al MiSE l’incontro promosso dall’EUREC tra il Sottosegretario Davide Crippa e sei aziende che investono in un futuro a basse emissioni
ROMA, 04-07-19. Si è svolto oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico un incontro, promosso dall’Associazione Europea dei centri di ricerca sulle energie Rinnovabili, tra il Sottosegretario Davide Crippa e una delegazione di 6 rappresentanti industriali del settore energetico.
Hanno partecipato, oltre al Sottosegretario e al suo Capo Segreteria Emanuele Piccinno,
- Fausto Batini, Chief Technical Officer Magma Energy Italia e Chairman di ETIP Deep Geothermal;Guglielmo Cioni, Vice Presidente Business Development TVPSolar/Tresol;
- Marco Colatarci, General Manager Italia, Solvay;
- Pierre Herben, Chair del “Industrial research and innovation advisory group”, A.SPIRE;
- Giovanni Tula, Responsabile Innovazione e Sostenibilità di ENEL Green Power
- e Daniele Andreoli, Responsabile Flexibility Solutions di ENEL-X.
Durante l’incontro si è discusso soprattutto dei finanziamenti europei per la ricerca e lo sviluppo in tecnologie energetiche pulite e rinnovabili.
Al momento, a Bruxelles si sta discutendo del budget da destinare ad Horizon Europe, il nuov o programma europeo pluriennale per la ricerca da 100 miliardi di Euro che dovrebbe partire ad inizio 2021, con durata 7 anni. Una delle aree che sarà finanziata dal programma riguarda gli interventi integrati per fronteggiare i cambiamenti climatici, le sfide energetiche e le evoluzioni in atto nei sistemi di mobilità.
Tuttavia, nessuna decisione è stata ancora raggiunta sull’ammontare che verrà destinato a questa o ad altre aree di iniziativa.
Secondo Pierre Herben, “Dobbiamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per trasformare l’Economia Europea verso un futuro ad emissioni zero. I cittadini europei sono sempre più preoccupati dai cambiamenti climatici, pertanto, è necessario assicurare che almeno il 35% del budget previsto per Horizon Europe sia speso in ricerca e sviluppo con chiari ed immediati benefici per il clima”.
“Gli Stati europei devono collaborare se vogliono utilizzare i fondi pubblici per la ricerca in maniera piu’ efficiente” ha dichiarato Marco Colatarci “E’ necessario che i governi facciano un miglior uso delle opportunità’ di coordinamento tra programmi nazionali offerte da meccanismi come il SETPlan e le Partnership Europee. Un maggior coordinamento consentirebbe la formazione di progetti internazionali di grande impatto”.
“In linea con gli impegni assunti dall’Italia con l’iniziativa Mission Innovation di raddoppiare la spesa annuale in R&S”- ha continuato Crippa-” il nostro Decreto Crescita, recentemente approvato, propone investimenti per 40 Milioni per Ricerca e Sviluppo in energie pulite. A livello Europeo invece, il SET Plan è lo strumento giusto per aumentare la collaborazione. Per quanto riguarda il budget, l’Italia si impegnerà per aumentare le risorse di Horizon Europe destinate alle trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali necessarie a raggiungere la neutralita’ climatica entro il 2050”.